La cataratta è una malattia dell’occhio che crea l’appannamento progressivo della vista, sino alla cecità., si può correggere solo con l’intervento chirurgico. Quello di cataratta è un intervento così diffuso a livello mondiale che in termini di frequenza è secondo solo al parto.
Le opportunità e le dinamiche relazionali e professionali impongono spesso, anche alle persone anziane, performance visive pari per quanto possibile a quelle dell’età giovanile.
Attualmente il risultato ottenibile è quello di essere indipendenti dagli occhiali e correggere:
- i difetti di vista legati all’età come la presbiopia
- i difetti di vista associati (miopia, ipermetropia, astigmatismo).
Tipologie di lenti intraoculari per la chirurgia della cataratta
Oggi, oltre a strumenti chirurgici sofisticati, sono disponibili delle lenti premium intraoculari artificiali per l’impianto, di nuova concezione: le lenti “Premium”, ossia lenti intraoculari speciali che rappresentano sicuramente una differenza qualitativa tra l’intervento di cataratta standard e quello di qualità.
Queste lenti sono:
- Lenti Multifocali: permettono la messa a fuoco contemporanea di immagini poste vicino l’occhio ed a distanza da questo. Sarà il cervello del paziente a selezionare quella che più interessa al momento.
- Lenti Accomodative: grazie alle caratteristiche tecniche riescono a seguire il movimento spontaneo della messa a fuoco esercitato sull’involucro residuo del cristallino. Sarà così assecondata la richiesta di focalizzazione a tutte le distanze.
- Lenti Toriche: la cui geometria, dopo l’accurato posizionamento all’interno dell’occhio, corregge anche il difetto di astigmatismo preesistente all’intervento di cataratta. Queste lenti vengono utilizzate in pazienti con un elevato astigmatismo congenito oppure dopo un trapianto di cornea e che risolvono in modo eccellente la problematica con grande soddisfazione del paziente.
- Lenti Toriche Multifocali: una ulteriore elaborazione del profilo della lente consente la correzione dell’astigmatismo preesistente, ed adegua l’occhio operato ad una vista ottimale per tutte le distanze.
Le varie lenti “Premium” permettono di risolvere i difetti della vista preesistenti e quelli indotti dallo stesso intervento di cataratta.
I pazienti candidati l’impianto di una LENTE INTRAOCULARE PREMIUM devono essere selezionati in modo accurato. Il calcolo della gradazione di ogni lente “Premium” è totalmente computerizzato.
La chirurgia refrattiva della cataratta è rivolta in particolare alle persone affette da cataratta che svolgono una vita dinamica e attiva.
I vantaggi di scegliere una lente “Premium” sono:
- indipendenza da occhiali o lenti a contatto
- prestazioni visive elevate
- tempi di guarigione brevi
Gli svantaggi di scegliere una lente “Premium” sono:
- costi
- adattamento cerebrale della durata di alcune settimane.
- possibile comparsa di effetti collaterali visivi in condizioni luminose sfavorevoli.
- necessità di un perfetto impianto da parte del chirurgo per evitare decentramenti della lente che possono portare a disturbi visivi più evidenti che nelle lenti sferiche.
- possibilità, soprattutto per le lenti toriche di un “ ricentraggio” in sala operatoria
La monovisione con lenti intraoculari
Se la chirurgia della cataratta coinvolge entrambi gli occhi si può considerare la monovisione: si tratta di un’altra modalità per correggere la presbiopia. Prevede l’intervento con LASIK, PRK o altra procedura solo su un occhio per renderlo in grado di vedere da vicino come i miopi. L’altro occhio viene messo in condizione di vedere bene da lontano. Anche se anomala questa nuova condizione può fornire buoni risultati e l’indipendenza dagli occhiali per molte attività ma prevede un certo periodo di adattamento. Altre problematiche sono la diminuzione della sensibilità al contrasto che penalizza la guida notturna e la riduzione della percezione della profondità.
È adatta soprattutto a chi non ha un utilizzo costante ed impegnativo della lente per lontano o per vicino. È una valida soluzione per il cellulare, il menù, il cruscotto della macchina etc. La monovisione può essere simulata in anticipo con apposite lenti a contatto e valutare preventivamente l’accettazione da parte del paziente.
Lenti intraoculari asferiche
Le lenti tradizionali sono sferiche, cioè con la superficie anteriore curva in maniera uniforme. Le IOL asferiche sono leggermente più piatte in periferia e sono progettate per fornire una migliore sensibilità al contrasto e migliorare la qualità della visione riducendo le cosiddette aberrazioni oculari.
Queste IOL compensando l’aberrazione sferica della cornea, migliorano il contrasto delle immagini e sono capaci quindi di dare una migliore qualità visiva soprattutto a pupilla medio-grande. Con queste lenti si ha una aumentata percezione dei dettagli specie in condizioni di luminosità critica (nebbia, di sera. in ambienti chiusi e alla guida, ecc.).
Inoltre l’aumento della percezione del contrasto di cui sono capaci questi cristallini artificiali asferici possono essere di grande aiuto nelle maculopatie e nel glaucoma, entrambe patologie che riducono il contrasto. Da molti anni, per questi pazienti vengono utilizzate lenti asferiche, talora con un filtro di colore giallo per una ulteriore protezione della macula dalla luce ultravioletta con una qualità visiva riferita dai soggetti operati di certo migliore rispetto ai comuni cristallini sferici. Il filtraggio della luce blu si basa sul dato scientifico che la luce blu, che spazia 400-500 nanometri (nm) nello spettro della luce visibile, può causare danni alla retina e giocare un ruolo nell’insorgenza di degenerazione maculare legata all’età. Quindi i raggi UV sono considerati responsabili di influire sullo sviluppo della cataratta e di altre malattie dell’occhio come la degenerazione maculare. Queste lenti filtrano la luce proprio come il cristallino naturale prima della cataratta e dell’intervento chirurgico.
Questo tipo di lenti migliora la capacità di vedere in diverse condizioni luminose di luce come pioggia, neve, nebbia, e a luminosità crepuscolare e notturna.
Le biotecnologie e la chirurgia avanzata della cataratta
In sintesi la rimozione della cataratta con impianto ha uno dei più alti tassi di successo tra tutti gli interventi chirurgici, ma è importante rispettare la acquisizioni consolidate conoscere in anticipo gli eventuali rischi.
Molte lenti intraoculari di vecchia generazione determinano un più alto tasso di opacizzazione della capsula posteriore – cioè, opacità di una membrana che viene lasciata nell’occhio al momento della rimozione della cataratta – che richiedono un trattamento successivo con un laser YAG.
Allo stato attuale le acquisizioni più moderne sono:
- Precisione dell’esame biometrico
- Scelta di una lente asferica o premium
- Anestesia topica
- Utilizzo di un facoemulsificatore di ultima generazione o laser a femtosecondi
- Tecnica chirurgica mininvasiva (piccola incisione)
- Lente acrilica idrofoba
- Chirurgia ambulatoriale con il rispetto dei requisiti ambientali, organizzativi e tecnologici
Riteniamo, comunque, che la tecnologia avanzata e le procedure più moderne hanno maggior successo se viene salvaguardato il rapporto medico-paziente.
È possibile richiedere un appuntamento con il dottor Garzione
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